Take That, lo sapevate che….già, non sarebbe una novità nelle boy band di un ventennio fa, ma pare che sotto l’impulso di Robbie Williams, il gruppo voglia di nuovo tornare insieme, per la seconda volta.
Buone notizie quindi per i fan nostalgici della boy band più amata degli anni ’90: i Take That potrebbero (di nuovo)
tornare tutti insieme, con un nuovo disco, oltre ai revival dei loro pezzi più famosi.
Temporaneamente, in occasione del 25esimo anniversario dall’uscita del loro primo album, Take That & Party, che rimase in classifica per 73 settimane consecutive, ma già si parla di un progetto duraturo per una serie di concerti in giro per l’Europa.
Così almeno vorrebbe Robbie Williams, l’istrione del gruppo. Proprio lui che ha avuto più successo singolarmente, che per primo abbandonò la formazione nel 1995, per inseguire sogni di gloria solista. Ma che saltuariamente si diverte a ricontattare i ragazzi, con i quali è tornato in ottimi rapporti, per qualche apparizione, concerto, tour insieme (l’ultimo nel 2011), che scalda i cuori delle vecchie fan e riempie ancor più le loro tasche.
E così Robbie ha chiamato Gary Barlow, Howard Donald (che per la cronaca è appena diventato papà per la terza volta e ha chiamato il bimbo Bowie, in onore del cantante scomparso) Mark Owen e soprattutto Jason Orange, che nel 2014 ha dato l’addio alle scene, staccandosi definitivamente dagli altri tre superstiti Take That, proponendo loro una serie di esibizioni live e un documentario tv sulla loro carriera.
A Gary, che continua ad avere progetti a lungo termine per i Take That come trio, non dispiacerebbe l’idea. Una fonte ha detto che i due stanno cercando di convincere Jason, il più restio avendo scelto di non calcare più le scene, ad accettare. Se così fosse, ne godrebbero tutte le 40enni di oggi, che non hanno mai smesso di cantare (e pensare) Want you back for good…
Fabrizio Biondi