Cambogia terra gentile. L’Autrice ci ha già abituato con i suoi resoconti di viaggio a vivere emozioni molto intense tra le righe. Questa volta la destinazione è la Cambogia, uno stato del sud-est asiatico la cui capitale è Phnom Penh. Attualmente è governata da una monarchia costituzionale, e la religione ufficiale è il Buddhismo. L’accoglienza, il sorriso costante degli abitanti, nonostante i trascorsi fatti di guerra e sangue, ne fanno una delle mete più affascinanti da visitare, sempre con lo spirito del viaggiatore alla scoperta di luoghi nuovi. La Cambogia ha subito per secoli l’influenza politico-militare dei paesi limitrofi, per poi diventare un protettorato francese nel 1863. Ottenuta l’indipendenza nel 1953, ha attraversato un periodo di instabilità e guerre con il coinvolgimento nel conflitto vietnamita, il colpo di Stato di Lon Nol, il regime di terrore dei Khmer Rossi e l’invasione vietnamita. A seguito delle elezioni del 1993, tenute sotto l’egida dell’ONU, è stata promulgata una nuova Costituzione, e attualmente è governata da una monarchia parlamentare indipendente basata su un sistema democratico multipartitico. Tutta la storia di questo Paese si nota e si ammira nei resti dell’impero che fu, ma nonostante l’enorme povertà e il recente passato fatto di genocidi e terrore, l’ospitalità dimostrata in ogni suo aspetto ha reso il viaggio e di conseguenza la lettura del libro molto interessante e avvincente.
Fabrizio Biondi