Tutti i grandi registi del cinema. Sono alla seconda opera dello stesso Autore che riesco a recensire, e trovo che leggere un libro di tale spessore sia sempre un piacere unico, a cui ci si lascia andare ben volentieri. In questo caso, si tratta di una bellissima e accurata analisi del mondo del cinema attuale, troppo spesso incatenato a vincoli di carattere commerciale, dettati da logiche di mercato che la produzione impone. Vincoli che purtroppo impoveriscono la vena artistica di chi dovrebbe “incantare” lo spettatore con il proprio genio artistico. Ecco che emerge nell’Autore una visione nostalgica della produzione cinematografica d’autore, di un passato nemmeno troppo lontano, che viene affidata nel libro a una serie di interviste a grandi registi che rappresentano senza ombra di dubbio un punto fermo della storia del cinema. Non si tratta solo di sviscerare temi cari ai registi, come inclinazioni artistiche e i loro successi, ma anche episodi particolari o autentiche “chicche” che ne arricchiscono lo spessore artistico e umano, elevando il valore dell’opera scritta. Molto accurata la parte relativa alla trattazione dell’Autore su Fellini.
Fabrizio Biondi