Ronda Rousey in una recente intervista ha minacciato di uccidere chiunque provi a dire che è grassa.
Ronda Jean Rousey (Contea di Riverside, 1º febbraio 1987) è un’atleta di arti marziali miste, judoka ed attrice statunitense.
Soprannominata Rowdy, Ronda Rousey combatte nella divisione dei pesi gallo femminili per l’organizzazione UFC, nella quale è la prima ed attuale campionessa femminile di categoria ed è stata la prima lottatrice femmina della storia della promozione ad essere messa sotto contratto, quest’ultimo stipulato nel 2012; in precedenza è stata un’imbattuta campionessa di categoria Strikeforce nel 2012. Ha fatto anche da allenatrice nella 18-esima stagione del reality show The Ultimate Fighter. Si allena anche con altre atlete attive nei pesi gallo quali Shayna Baszler, Marina Shafir e Jessamyn Duke, gruppo di quattro lottatrici di MMA che è stato battezzato The Four Horsewomen.
Ronda vanta una carriera da campionessa pluridecorata nel Judo, grazie alla medaglia di bronzo conquistata alle Olimpiadi di Pechino del 2008 ed ai numerosi successi conseguiti a livello nazionale e continentale tra il 2001 ed il 2008: in totale ha vinto tre campionati continentali, tre open continentali per i campionati mondiali, un mondiale juniores, sei campionati nazionali senior, due campionati nazionali junior e 16 tornei internazionali, con un record in carriera di 52 vittorie e 19 sconfitte.
È stata premiata Female Fighter of the Year ai Fighters Only World MMA Awards nel 2012 e nel 2013, nonché Fighter of the Year nel 2011 e 2012, Featherweight of the Year nel 2011, Bantamweight of the Year nel 2012, 2013 e 2014 e Newcomer of the Year nel 2011 ai Women’s Mixed Martial Arts Awards. Ha ottenuto il riconoscimento Best Female Athlete agli ESPY Award nel 2014.
Per il sito specializzato MMARising.com Rousey è la lottatrice più forte del mondo pound for pound, mentre per le classifiche unificate è la lottatrice più forte del mondo dei pesi gallo; per i ranking ufficiali dell’UFC è la numero 4 nella classifica pound for pound.
Grazie alla popolarità acquisita come atleta di MMA dal 2013, Ronda ha intrapreso anche una carriera da attrice in alcuni film d’azione come I mercenari 3 e Fast & Furious 7.
Il successo di Ronda nel judo ha principio in età giovanissima, quando a soli 14 anni vince il torneo Coupe Canada Senior Cup 2001. Seguono le vittorie a livello nazionale del campionato US Open Junior e USA Fall Classic Senior, nonché il torneo internazionale Rendez-Vous Senior.
Ronda, è figlia di Ann Maria Rousey DeMars, atleta statunitense di origini venezuelane e campionessa mondiale di judo nel 1984 sotto il nome Ann Maria Burns.
Nel 2004 si qualifica alle Olimpiadi di Atene, dove fu la più giovane judoka del torneo; viene eliminata al primo turno dalla forte austriaca Claudia Heill, che vinse la medaglia d’argento. Lo stesso anno vinse la medaglia d’oro ai Campionati Mondiali Junior in Ungheria.
Nel 2006 divenne la prima atleta statunitense da dieci anni a quella parte a vincere un torneo di livello A, grazie ad un record di 5-0 ai Mondiali di Birmingham. Lo stesso anno vinse anche una medaglia di bronzo ai Mondiali Junior, divenendo la prima atleta statunitense in grado di vincere due medaglie ai Mondiali Junior.
Nel 2007 Rousey passa alla categoria dei 70 kg, nella quale vince la medaglia d’argento ai Campionati mondiali di Rio de Janeiro.
Affermatasi come la più forte judoka degli Stati Uniti nella sua categoria di peso, Ronda prende parte alla spedizione per le Olimpiadi di Pechino 2008, per gareggiare nel torneo di Judo femminile categoria 70 kg. Venne sconfitta nettamente ai quarti di finale dall’ex campionessa mondiale Edith Bosch, ma nei ripescaggi validi per le due medaglie di bronzo disponibili Ronda sconfigge tutte e tre le sue avversarie e conquista la prima medaglia olimpica nel judo femminile nella storia degli Stati Uniti.
Ronda ha preso parte ai campionati nazionali senior anche nel 2010.
In totale vanta un record di 52 vittorie e 19 sconfitte tra il 2004 ed il 2010. Tra le atlete che vantano una vittoria sulla Rousey vi sono Claudia Heill e Hong Ok-song nel 2004, Urška Žolnir (2 volte), Lucie Décosse e Alice Schlesinger nel 2005, Annett Böhm e Gévrise Émane nel 2007, Masae Ueno, Leire Iglesias, Yalennis Castillo, Cathérine Roberge ed Edith Bosch nel 2008.
Il debutto della Rousey nelle arti marziali miste avvenne nel 2010 con un incontro dilettantistico contro Hayden Munoz, avversaria che sconfisse per sottomissione con un armbar. Successivamente prende parte al torneo Tuff-N-Uff per i 65 kg, dove prima sottomette Autumn Richardson in meno di un minuto e poi fa lo stesso in semifinale contro Taylor Stratford; entrambe le avversarie furono sottomesse con la tecnica dell’armbar (leva al braccio).
Ronda abbandona il torneo per accelerare il suo passaggio al professionismo. Debutta come professionista il 27 marzo 2011 nell’organizzazione King of the Cage contro Ediene Gomes: qui lascia vedere ancora una volta che la sua signature move è l’armbar, in quanto con tale tecnica sottomette l’avversario in soli 25 secondi.
La stessa sorte capita all’ex campionessa di kickboxing Charmaine Tweet, vittima dell’armbar di Rousey al secondo 19 del primo round.
Rousey entra nella prestigiosissima Strikeforce nell’agosto 2011: in soli 5 mesi di professionismo e due incontri alle spalle raggiunge l’organizzazione massima delle arti marziali miste femminili.
Qui gareggia come peso piuma e fa subito vedere che la sua tecnica nell’armbar è inarrestabile: nelle prime due
gare sottomette in tal modo Sarah D’Alelio (25 secondi) e Julia Budd (39 secondi). Ronda viene subito proiettata in testa alle classifiche specializzate nelle WMMA: nel 2012 MMAweekly.com la classificò come la nona lottatrice più forte del mondo pound for pound, mentre per Unified Women era il secondo peso piuma più forte del mondo dopo l’ex campionessa Smackgirl Hiroko Yamanaka; da considerare che quell’anno Cristiane Santos, ritenuta la lottatrice più forte in assoluto, venne esclusa dalle competizioni e dai ranking perché trovata positiva al doping.
Dopo la sua quarta vittoria consecutiva Ronda decise di scendere nei pesi gallo per confrontarsi con la campionessa Miesha “Takedown” Tate. Ronda si dimostra all’altezza anche nella categoria di peso inferiore sconfiggendo la forte wrestler Miesha con il suo solito armbar nell’ultimo minuto del primo round, conquistando la cintura di campionessa.
Nell’agosto dello stesso anno difende per la prima volta il titolo contro la striker ed ex campionessa Sarah Kaufman, riuscendo ancora una volta a vincere per armbar in meno di un minuto.
Nel novembre 2012 Rousey diviene la prima lottatrice femmina a firmare un contratto con la prestigiosa UFC, promozione che annoverava nel suo roster i migliori lottatori maschi del mondo ma che inizialmente si opponeva al pensiero di instaurare divisioni femminili al suo interno, finché la popolarità mediatica acquisita da Ronda convinse Dana White, inizialmente scettico sulle WMMA; tale evento venne premiato con il riconoscimento Headline of the Year ai Women’s Mixed Martial Arts Awards del 2012 e curiosamente Rousey, nonostante la sua popolarità, non riuscì ad ottenere il riconoscimento Favourite Female Fighter in quanto i fan delle WMMA preferirono l’australiana Bec Hyatt con ben 70 voti di più. Il 6 dicembre 2012, durante la conferenza stampa per l’imminente evento UFC on Fox: Henderson vs. Diaz, le venne consegnata la cintura di campionessa dei pesi gallo UFC.
Il suo debutto in UFC non poteva andare meglio, in un incontro dove sfida l’ex marine Liz Carmouche e vince per sottomissione (armbar) al primo round dopo un inizio concitato durante il quale ha rischiato di subire l’upset, mantenendo la sua imbattibilità.
Nel 2013 viene scelta come allenatrice per la 18-esima stagione del reality show The Ultimate Fighter, prima stagione nella storia del programma a presentare coach femmine: la sua rivale avrebbe dovuto essere Zingano, ma a causa di un infortunio venne sostituita con la storica rivale Miesha Tate. Nel frattempo la Rousey vide la propria popolarità crescere esponenzialmente, arrivando a prendere importanti pagine delle riviste Maxim e ESPN The Magazine e ad ottenere un ruolo da attrice nei film I mercenari 3 e Fast & Furious 7.
La rivincita tra Ronda e Miesha si concretizzò nel dicembre 2013: Rousey fu ancora una volta dominante e ottenne un’altra vittoria tramite armbar, ma per la prima volta la campionessa arrivò alla terza ripresa; l’incontro venne premiato con il riconoscimento Fight of the Night e Rousey ottenne anche il premio Submission of the Night.
Il 2014 fu un anno difficile dal punto di vista commerciale per l’UFC in quanto le due star assolute della promozione Georges St-Pierre ed Anderson Silva persero lo status di campioni e i fan statunitensi non riuscirono mai a simpatizzare per i fuoriclasse brasiliani José Aldo e Renan Barão come anche per gli altri campioni al di fuori di Ronda, e fu proprio il presidente Dana White ad indicarla come l’atleta immagine dell’organizzazione.
Quell’anno fu protagonista del pay per view UFC 170: Rousey vs. McMann nel quale difese il titolo contro l’ex medaglia d’argento olimpica di lotta libera Sara McMann con la sua prima vittoria per KO, ottenendo anche il premio Performance of the Night; Ronda stabilì anche il record di minor tempo intercorso tra due difese del titolo con successo, in quanto tra i due eventi UFC 168 ed UFC 170 nei quali combatté trascorsero solamente 56 giorni.
Sempre nel 2014 l’UFC produsse un documentario dal titolo UFC Presents Ronda Rousey: Breaking Ground, incentrato sulla vita della campionessa, che venne nominato per il premio Emmy.
La quarta difesa del titolo avvenne in luglio con la velocissima vittoria in soli 16 secondi per KO contro la canadese Alexis Davis, al termine della quale Ronda venne premiata con il riconoscimento Performance of the Night; nonostante il breve incontro Ronda s’infortunò ad una mano ed inoltre necessitò di un’operazione ad un ginocchio.
Nel febbraio del 2015 mette a segno un nuovo record sottomettendo in soli 14 secondi la precedentemente imbattuta Cat Zingano, ottenendo un altro premio Performance of the Night.
Ad agosto dovette difendere il titolo in Brasile contro Bethe Correia. Rousey vinse l’incontro dopo soli 34 secondi mandando KO la sua avversaria con una serie di pugni al volto. A fine match, durante l’intervista con Joe Rogan, affermò di voler dedicare la vittoria a Roddy Piper, noto wrestler deceduto il giorno prima.