Roberto Baggio, un compleanno speciale, come lo è stata tutta la sua vita. Chiunque ami il calcio, o ne sia solamente appassionato, non può non ricordare le sue magie sui campi di calcio di tutto il mondo, la sua leggerezza e la classe innata, che lo ha portato nonostante moltissimi infortuni, ad essere protagonista indiscusso di questo sport.
Roberto Baggio, noto anche come Roby o Robi Baggio (Caldogno, 18 febbraio 1967), è un dirigente sportivo ed ex
calciatore italiano, di ruolo attaccante o centrocampista.
Soprannominato Raffaello da Gianni Agnelli (che in seguito conierà un nomignolo simile per Alessandro Del Piero: Pinturicchio), è considerato uno dei migliori giocatori della storia del calcio mondiale. Occupa la 16ª posizione (primo italiano) nella speciale classifica dei migliori calciatori del XX secolo pubblicata da World Soccer, ed è stato inserito da Pelé nel FIFA 100, la lista dei 125 più grandi calciatori viventi divulgata il 4 marzo 2004. Nello stesso anno, è risultato 24º nell’UEFA Golden Jubilee Poll, un sondaggio web della UEFA condotto per celebrare i migliori calciatori d’Europa dei cinquant’anni precedenti. Secondo un sondaggio web della FIFA è risultato quarto, dietro a Diego Armando Maradona, Pelé ed Eusébio, nella classifica del miglior calciatore del XX secolo.
Pur non avendo mai vinto la classifica dei marcatori, è il settimo realizzatore di sempre del campionato di Serie A con 205 gol, preceduto da Piola, Totti, Nordahl, Meazza, Altafini e Di Natale. È uno dei 6 calciatori (gli altri sono Giovanni Ferrari, Riccardo Toros, Eraldo Mancin, Alessandro Orlando e Andrea Pirlo) ad aver vinto due scudetti consecutivi con due differenti squadre in Italia.
In Nazionale conta 56 presenze e 27 gol, che lo collocano al quarto posto tra i realizzatori in maglia azzurra, a pari merito con Alessandro Del Piero. È l’unico calciatore italiano ad aver segnato in tre diverse edizioni dei Campionati del mondo (1990, 1994 e 1998). È stato vicecampione del Mondo nel 1994 e ha raggiunto il terzo posto ai Mondiali nel 1990. Nel 2002 è stato inserito nel FIFA World Cup Dream Team,selezione formata dai migliori undici giocatori della storia dei Mondiali.
A livello individuale, ha conseguito numerosi riconoscimenti, aggiudicandosi tra l’altro il Pallone d’oro 1993 (uno dei 5 italiani ad essere stato premiato con il Pallone d’oro assieme a Omar Sívori, Gianni Rivera, Paolo Rossi e Fabio Cannavaro), anno in cui è stato eletto anche FIFA World Player da una giuria composta dai commissari tecnici e dai capitani delle Nazionali di tutti i continenti. L’anno seguente è premiato da Don Bálon con il premio di miglior giocatore della CEE, nel 2001 gli è assegnato il premio Scirea alla carriera, nel 2003 Baggio vince l’edizione inaugurale del Golden Foot e nel 2011 è introdotto nella Hall of Fame del calcio italiano.
Soprannominato Codino (che la stampa italiana inglesizza anche in Ponytail dopo il Mondiale americano) o Divin Codino, soprannome che il giocatore non apprezzava, per via dell’acconciatura che lo ha contraddistinto per gran parte della carriera. Dopo la partita tra Italia e Messico (1-1) di USA ’94, il presidente Gianni Agnelli lo definisce un coniglio bagnato, riferendosi al suo sguardo prima dell’incontro. Il suo idolo era Zico, fin da quando giocava nel L.R. Vicenza.
Il miglior modo per festeggiarlo, è rendergli omaggio con questa videoclip, con i migliori 20 gol della sua lunghissima carriera…..Auguri!!!
Fabrizio Biondi