Platone e la filosofia politica. Forse per dare atto alla propria biografia, che cita “Rivolta contro il mondo moderno” , l’Autore ha scelto di dare vita a un progetto editoriale che riguardasse le idee, i concetti e il pensiero di Platone. Filosofo greco antico, assieme al suo maestro Socrate e al suo allievo Aristotele, Platone ha posto le basi del pensiero filosofico occidentale. Il concetto di politica e di filosofia, con impegno diretto e “civile” nella vita politica quotidiana della polis greca, sono cardini centrali nel suo pensiero. Nonostante la poca semplicità che contraddistingue qualsiasi discorso riguardante una personalità così importante della filosofia, con tutte le ripercussioni sul pensiero politico e civile, l’Autore è riuscito a centrare i vari ambiti del sapere delle sue opere e del suo percorso attraverso le varie conoscenze di quei tempi. Il testo trattato nel libro è “La Repubblica” , opera in cui la riflessione sulla politica diventa riflessione sul concetto di giustizia, e dalla riflessione su questo concetto sorge un’idea di filosofia intesa come processo di crescita dell’uomo come membro organicamente appartenente alla polis. Nel libro emerge chiara l’importanza per Platone del dialogo, ritenuto l’unico strumento in grado di riportare l’argomento alla sua importanza filosofica, elemento chiave del suo pensiero. Rispetto alla politica moderna, Platone aveva già dato il suo contributo sull’evoluzione che purtroppo avrebbe avuto l’attuale classe politica “Uno Stato che assegni ai suoi cittadini funzioni incompatibili col livello di sapienza da essi raggiunto diventa disarmonico e rischia facilmente di degenerare”.
Fabrizio Biondi