Paradiso in musica, molti se lo immaginano colorato, leggero, sereno, magari ricco di note celestiali…..in effetti, con tutti i big della musica che ci hanno lasciato ultimamente, forse proprio il paradiso è il posto dove si avrebbe l’occasione di ascoltare la musica più bella.
Si potrebbe iniziare incontrando John Lennon, che seduto sotto un albero magari ci incanta con la sua “Imagine”, troppo spesso scopiazzata e strimpellata in occasione di eventi pacifisti…..sarebbe la versione unica e più bella, direttamente cantata dall’autore…..
E che dire di Lucio Dalla, leggendario in tutte le sue interpretazioni, che magari su un promontorio, a picco sul mare, con lo sguardo perso nel vuoto e gli occhi gonfi di passione, riempie il vuoto eterno con le note della sua “Caruso”, in un crescendo di emozioni unico e indissolubile….
Non potrebbe mancare l’uomo delle stelle, il duca bianco, uno degli ultimi arrivati in questo paradiso così affollato di geni delle note, David Bowie, solitario, pensieroso ed enigmatico come sempre, che con un filo di voce canticchia la sua “Starman”, magari cercando un posto per poter ammirare il firmamento da una prospettiva del tutto insolita per lui….
Fabrizio De Andrè….cosa dire di lui, con una chitarra in mano, l’immancabile sigaretta e la voce profonda che accompagna le note, ci lascerebbe senza fiato, ci ricorderebbe con “Via del Campo” la sua città, e ce la farebbe rivivere come solo lui è capace di fare, con l’anima….
Unica, inconfondibile, affascinante, la voce di Freddy Mercury ci attirerebbe dalle sue parti per farci rimanere come sempre incantati dal suo talento….ci ricorderebbe che ancora una volta, come nella vita “The show must go on”, bisogna andare avanti, sempre e comunque, senza fermarsi mai….
Pino Daniele…..”Napule è”….solo lui è stato capace di descriverla veramente,a modo suo, nella sua semplicità, con poche parole e una musica eccezionale…Napoli è una carta sporca, e nessuno se ne importa, e ognuno aspetta la buona sorte…versi immortali che risuonano in paradiso….
Saremmo attratti, e non se ne potrebbe fare a meno, dalla voce unica, inimitabile, dalla potenza acustica e lirica di Luciano Pavarotti, che davanti ad una folla infinita di angeli ed anime, intonerebbe la sua “Ave Maria” di Schubert, riuscendo a stento a trattenere un fremito di emozione davanti ad un’esibizione ricca di significato, mai eseguita in un luogo più appropriato come questo……
E se si parla di emozioni, non può mancare Lucio Battisti, con la sua testa riccioluta e lo sguardo malinconico, l’abbigliamento immancabilmente anni ’60, solitario, ma come sempre, capace di emozionare come pochi, e la sua canzone, “Emozioni”, ne è la sintesi perfetta, come se fosse stata scritta proprio a sancire l’effetto delle sue canzoni sulla nostra anima….
E come potrebbe finire la nostra passeggiata musicale, se non incontrando, lui, un personaggio ironico e scanzonato, che con la sua melodia più famosa ci ricorda il posto dove siamo? Rino Gaetano, sorridente come sempre, ci accompagna per l’ultimo tratto del nostro cammino, e ci ricorda che “Il cielo è sempre più blu”….
Fabrizio Biondi