Ottimo thriller psicologico, ma la domanda è una, Alfred Hoffmann, chi è costui? L’Autrice ha scritto questo libro con impareggiabile maestria, organizzando la trama ed i personaggi, in maniera perfetta ed armonica. Molte sono le sfumature del personaggio principale, Alfred Hoffmann appunto, che intrigano e appassionano fin da subito, tenendo il lettore incollato alla lettura fin dalle prime pagine. L’idea, anche se il contesto è stato già utilizzato in passato, è originale, con il classico nazista che per nulla pago della sua sadicità, dopo torture e sevizie, portava alla morte le sue vittime prescelte. Ma la cosa più interessante di questo romanzo, è che non dà nessuna pausa al lettore, la sua intensità porta a leggere, anzi, divorare pagina dopo pagina, il subconscio del protagonista riportato nella sua stanza 7, in cui riassaporerà il passato per confrontarsi con la sua parte interiore più profonda. Ottima trama, ambientazioni e personaggi. Complimenti all’Autrice.
Fabrizio Biondi