Nulla e pienezza di pensiero. L’Autrice è riuscita con chiarezza di analisi e filosofica visione ad addentrarsi nello spinoso argomento del nulla. Sembrerebbe un apparente controsenso, e invece l’aspetto filosofico, espresso in maniera molto convincente, collega due visioni della stessa storia, evolutasi attraverso il tempo, e oggetto di grandi “effervescenze” mentali di grandi pensatori del passato, sfociate poi nelle differenze tra pensiero orientale e occidentale. William Shakespeare e il suo “Essere o non Essere?” forse rappresentano una parte di questo dilemma collegato al nulla, ma l’Autrice è riuscita a trovare la chiave giusta per analizzarne gli aspetti, in un contrasto di nulla e pienezza, secondo le visioni sull’argomento di grandi filosofi. Il libro si legge bene perchè la trattazione procede con scorrevolezza, e soprattutto con estremo piacere, figlio della curiosità e dell’apertura mentale con cui bisogna porsi di fronte a questo argomento.
Fabrizio Biondi