Minimalismo nel cinema. Saggio di spessore su una delle personalità cinematografiche più importanti nella storia del cinema francese e internazionale, Robert Bresson, che analizza in maniera particolare la sua teoria del cinema. L’Autrice analizza nei dettagli il pensiero artistico del regista francese, vincitore tra l’altro del Leone d’Oro alla carriera alla Mostra del Cinema di Venezia del 1989. Uno dei tratti fondamentali che viene discusso nel libro, è l’estetica del suo cinema. Bresson sosteneva infatti che nei film ci fosse una convenzione riguardo a cosa lo spettatore dovesse sentire e pensare. Elementi complementari all’immagine come la musica, il montaggio e la recitazione ridotti al minimo, potevano dare emozioni più dirette da far recepire agli spettatori. Questo stile così personale, il minimalismo, ha avuto in Bresson un maestro assoluto. Nel libro sono presenti anche interviste tradotte e la sua filmografia. Un saggio veramente interessante.
Fabrizio Biondi