La lettura nelle scuole, come un pane quotidiano. Riportare, ampliare, riqualificare la presenza dei libri nelle scuole, uno strumento per rendere gli studenti sempre più liberi.
Con l’introduzione nella vita quotidiana dei nostri ragazzi di strumenti sempre più tecnologici ed avanzati collegati ad internet, che in parte hanno aggirato il processo evolutivo della scrittura e della lettura, diventano sempre più importanti i progetti e le iniziative volte a stimolare gli studenti di tutti gli ordine e grado delle nostre scuole per riappropriarsi della nostra lingua e della capacità di espressione, con l’ausilio della lettura.
Riscoprire i classici, oppure leggere nuovi autori, o anche preferire un genere piuttosto che un altro, magari collegato sempre più spesso alla cinematografia come quello della fantascienza, può riportare nelle scuole l’entusiasmo per la lettura, e in senso più ampio, nel libro.
Iniziative promosse dal MIUR come quella di Libriamoci, svoltasi ad ottobre dello scorso anno, sono da ripetere e promuovere, anche in forme diverse, perché la lettura così come il libro, deve tornare ad essere per gli studenti, il loro “pane quotidiano”.
Lo spirito che le deve promuovere, deve avere anche lo scopo di smentire i luoghi comuni e i pregiudizi sulla lettura,
troppo spesso percepita come un’attività legata solo allo studio e allo svolgimento del programma scolastico, e in questo caso non esiste una valutazione dello studente e del suo operato, ma si tratta solo di invitarlo allo spettacolo eccezionale che può essere la lettura ad alta voce di un testo.
I dati sulla povertà cognitiva di bambini e adolescenti privati delle necessarie occasioni di crescita, formazione e sviluppo del pensiero sono allarmanti e accostandoli alle statistiche desolanti sulla carenza di lettura in Italia, rendono il quadro totale drammatico, spesso colpevolmente sottovalutato.
La speranza è che si riesca finalmente con queste iniziative a trasmettere la consapevolezza che leggere libro fa sentire meglio, migliora il proprio stato di coscienza, di conoscenza, di giudizio.
Introdurre ed incentivare fin da piccoli negli studenti la lettura, consente di far apprezzare l’importanza di un libro, considerandolo come gradino in più verso l’arricchimento spirituale, culturale e sociale di ciascuno.
Fabrizio Biondi