Infinite storie d’amore e d’abbandono. Libro estremamente originale, che solo apparentemente potrebbe sembrare composto da una serie di racconti uniti tra loro da qualche particolare di importanza marginale, come potrebbe essere un luogo o un personaggio, come successo tante altre volte, infinite. Invece l’Autore nella sua concezione di struttura del libro, ha concatenato ogni singolo episodio scritto grazie a idee e emozioni molto vive, sensazioni e sentimenti che danno luogo automaticamente al passo successivo, come in un percorso obbligato. La struttura della scrittura è molto semplice, non sono stati utilizzati termini ricercati o enfatizzazioni inutili, che avrebbero appesantito la lettura. Si è preferito utilizzare la normalità, il quotidiano, la semplicità di comunicazione, diretta e immediata, come solo le infinite storie d’amore possono essere raccontate. L’io narrante, nelle vesti dello scrittore, e il suo amico filosofo, che si sovrappongono senza nessun conflitto apparente, esercitando le loro libertà di pensiero e di scrittura procedendo di pari passo lungo tutte le pagine del libro. Un dialogo sui temi della vita, sui sentimenti, le emozioni, l’amore, le passioni, due spazi bianchi da riempire, con scrittura e pensiero, due mondi diversi e distinti che trovano il perfetto connubio tra le pagine di questo libro.
Fabrizio Biondi